Leader nel settore degli imballaggi flessibili alimentari, Carton Pack è un’azienda sostenibile che ha puntato sulla qualità e sull’esperienza. Da oltre cinquant’anni, infatti, offre il suo know-how nella produzione di imballaggi specifici per l’industria ortofrutticola e alimentare in generale, proponendo sul mercato sempre nuove soluzioni per il confezionamento.
Dalla provincia di Bari, per la precisione da Rutigliano, durante il lockdown dovuto al Coronavirus prima e durante la fase successiva, Carton Pack non ha mai chiuso i battenti continuando a fornire imballaggi per gli alimenti sicuri e all’avanguardia e, come spiega Floriana Vitale, Marketing & Communication Manager dell’Azienda: «abbiamo potuto svolgere senza interruzioni la nostra attività in completa sicurezza».
In Italia e all’estero, come è cambiato (se è cambiato) il vostro lavoro durante la pandemia sia nell’approccio con i clienti sia nella logistica?
«Abbiamo avuto problematiche legate principalmente alla logistica, quindi qualche ritardo nelle consegne o negli approvvigionamenti a causa del lockdown e del blocco delle frontiere tutto sommato, a causa dell’aumento di approvvigionamenti domestici, abbiamo rilevato un aumento della domanda degli imballaggi. La plastica, in questo periodo, è stata vista come fonte di protezione dell’alimento dal contatto con eventuali agenti esterni. Oltre a preservare l’integrità del prodotto più a lungo, questo materiale lo protegge anche dal punto di vista igienico. Inoltre, un packaging in plastica sarebbe stato più semplice da sanificare con un disinfettante o con un panno imbevuto di alcool, una comodità e sicurezza in più per i consumatori».
Qualcuno aveva paura dei prodotti italiani. Anche a voi è successo questo?
«No, non abbiamo riscontrato questo problema. Credo che la paura fosse legata alla merceologia di riferimento. Posso immaginare che per un prodotto alimentare ci sia stata un’attenzione e, di conseguenza, una paura maggiore. Per un prodotto come un imballaggio l’attenzione è rivolta alla funzione che svolge, anzi i nostri prodotti sono stati visti come una tutela dell’alimento contenuto».