Partiamo dalle basi: la lettera di credito è una lettera da parte della banca che certifica che l’acquirente (il tuo cliente) pagherà il fornitore (la tua azienda) nei tempi e secondo l’importo stabilito. Proprio per questa definizione, la lettera di credito è considerata irrevocabile: la banca infatti non potrà annullare il pagamento.
Se l'acquirente non sarà in grado di pagare, la banca emittente sarà tenuta a coprire l'intero importo o il residuo dello stesso. Quindi, potremmo riassumere la definizione della lettera di credito dicendo che è un po' come se il tuo acquirente avesse un “cofirmatario” per un mutuo.
La lettera di credito è uno strumento finanziario molto utilizzato nel commercio internazionale in cui fattori come la distanza geografica, le leggi diverse in ciascun Paese e la difficoltà di conoscere personalmente la propria controparte moltiplicano i rischi che le aziende possono affrontare.
Se un tuo cliente richiede una lettera di credito alla sua banca, questo può rassicurarti sulla sua capacità di adempiere gli obblighi finanziari derivanti dalla vendita, perché la fattura coperta da una lettera di credito verrà pagata.
Si tratta quindi di un modo per proteggere i tuoi flussi di cassa ed avere la certezza che, se qualcosa dovesse andare storto, l’importo sarà comunque pagato: in questo senso, può far parte della politica di gestione del credito di un’azienda.
In genere le aziende richiedono una lettera di credito al proprio cliente quando il rischio percepito è molto alto: ad esempio se si tratta di un nuovo cliente di cui non si hanno a disposizione dati finanziari e che opera per la prima volta nel proprio settore di riferimento; oppure quando si opera con un cliente internazionale, dove fattori come la distanza geografica o la differente legislazione moltiplicano i rischi che le aziende possono affrontare.