Nel 2024, il rischio Paese globale ha mostrato un miglioramento significativo, con 48 economie in trend positivo e solo 5 declassate. Il trend positivo osservato nel 2023 è ora ancora più evidente, con miglioramenti più che raddoppiati (+27) e downgrade rimasti stabili (+1).
"Le economie che hanno visto un miglioramento del loro rating rappresentano circa il 17% del PIL mondiale. Gli upgrade sono stati distribuiti principalmente nei mercati emergenti: l'America Latina ne ha registrato il numero più alto (13), seguita dall'Europa emergente (10) e dall'Asia-Pacifico (9). Dall’altro lato, la maggior parte dei downgrade è avvenuta nella regione del Medio Oriente, inclusi Bahrain, Israele e Kuwait, a causa di tensioni prolungate nelle catene di approvvigionamento e prezzi del petrolio sotto il livello di pareggio fiscale", afferma Luca Moneta, Senior Economist per i Mercati Emergenti presso Allianz Trade.
Tuttavia, il rischio paese rimane fortemente esposto alle tensioni geopolitiche e di finanziamento previste nei prossimi mesi. Queste potrebbero essere aggravate da un’ulteriore concretizzazione dei rischi al ribasso.
“Anche se le prospettive economiche globali sono migliorate grazie al rallentamento dell'inflazione, al recupero dei flussi di credito e al miglioramento delle condizioni di liquidità, in molti paesi a basso reddito si riscontrano ancora condizioni imprenditoriali poco favorevoli, mentre le economie ad alto reddito affrontano un'incertezza politica prolungata. Inoltre, dobbiamo considerare che due terzi degli upgrade del rischio paese che abbiamo effettuato l'anno scorso si basano su indicatori a breve termine, il che suggerisce che questi miglioramenti siano ciclici e potenzialmente reversibili. In questo scenario, le aziende dovrebbero essere prudenti nelle loro strategie di crescita considerando il quadro delle tensioni geopolitiche e l’aumento progressivo del protezionismo. È probabile che le catene di approvvigionamento diventino ancora più complesse, rendendo ancora più importante il monitoraggio del rischio paese", dichiara Aylin Somersan Coqui, CEO di Allianz Trade.