Per citare un esempio concreto, una persona che riceve una diagnosi di deficit dell’attenzione potrebbe riscontrare delle difficoltà nel portare a termine attività prolungate nel tempo. Questo non significa che non sia adatta al lavoro, piuttosto, che potrebbe beneficiare di assistenza da parte di una tecnologia adattiva.
Da quando le nostre soluzioni possono monitorare le variazioni in termini di concentrazione, carico cognitivo, stress e affaticamento in tempo reale e adattarsi di conseguenza, è possibile mitigare alcuni limiti di azione provocati dalla neurodivergenza, favorendo la produttività e tutelando al contempo il benessere psicologico e la salute fisica. Si tratta di una vera e propria svolta per l’inclusione e la sicurezza sul lavoro. Inoltre, non dobbiamo dimenticarci che la tecnologia può essere d’aiuto anche per ridurre lo stigma nei confronti di chi viene erroneamente percepito come “diverso” da parte dei colleghi.
La vera multimodalità dell’Intelligenza Artificiale Generativa è stata per noi la chiave di volta per raggiungere questi obiettivi. Per molti la Gen AI equivale alla generazione di testo, ma quando entra in gioco l’interazione, che sia uomo-uomo o uomo-macchina, non si tratta più solo di parole. Pensiamo alla gestualità, alle espressioni facciali, all’intonazione e ai segnali che il nostro corpo manda, come il cambio di posizione come manifestazione di fatica e stress, e la lista potrebbe continuare!
Per questo noi di Inclusive Brains alleniamo i nostri modelli di Intelligenza Artificiale Generativa con diverse tipologie di dati, o con differenti modalità, per imitare il funzionamento del cervello umano e i suoi processi di apprendimento nella maniera più minuziosa possibile. Mentre lavoriamo su un sistema cognitivo di dimensione importante, stiamo anche sviluppando degli agenti AI specializzati, ognuno nello svolgimento di compiti specifici. Ne abbiamo uno, ad esempio, che si occupa delle espressioni facciali e un altro sui dati cerebrali.
L’aspetto interessante è che questi agenti, seppur specializzati vengono allenati insieme, il che li rende molto versatili e capaci di operare in maniera efficiente da soli o in combinazione con altri agenti o supervisori che ne ottimizzino il lavoro di squadra.
I benefici non risiedono solo nell’efficienza delle nostre soluzioni in sé. Soluzioni multi-agente come le nostre sono molto semplici in termini di design e sono molto meno esigenti quando si tratta di potere ed energia computazionali. In altre parole, le nostre soluzioni possono lavorare localmente e non hanno bisogno di far convergere la computazione nel cloud, riducendo così sia i costi operativi, sia l’impatto ambientale.
Il vero allenamento multimodale rende La Gen AI più versatile e capace di comprendere il contesto in maniera più profonda e consapevole, essenziale per far fronte alla complessità del mondo reale e delle sue situazioni e consentirgli di sviluppare delle capacità adattive. L’adattamento dell’AI all’unicità e ai bisogni dei singoli utilizzatori può garantire delle soluzioni personalizzate che li soddisfino nella gestione delle loro sfide personali, favorendo uguali opportunità verso la realizzazione.