E per raggiungere gli obiettivi di crescita economica, le imprese hanno bisogno di garanzie che non sempre il mercato B2B è in grado di offrire, perché presta il fianco a una serie di problematiche di carattere specifico (come i ritardi nei pagamenti delle fatture) o di carattere contingente (come ad esempio una crisi finanziaria).
La domanda a cui l’impresa si trova a dover trovare una risposta, dunque, è la seguente: come valutare l’affidabilità creditizia di potenziali clienti e partner commerciali prima di adottare una decisione di credito? È possibile firmare un nuovo contratto in sicurezza soprattutto in questo periodo di crisi? E la risposta è: sì, con Tradescore!
Tradescore è la nuova piattaforma online di Allianz Trade, completamente gratuita, rivolta sia ai clienti sia a quanti vogliono operare con serenità sul mercato B2B, che consente di accedere al check-up finanziario di ogni azienda e di scoprire lo stato di salute finanziaria di clienti, fornitori e partner commerciali.
Limiti “temporali” e limiti “casuali”
Per le aziende, in particolare le Piccole e medie imprese (Pmi), infatti, la firma di un contratto con un cliente reca in dote sempre una buona dose di incertezza. Incertezza alimentata come detto da due fattori.
Il primo si potrebbe definire come ormai acquisito da quanti operano nel B2B: i tempi dei pagamenti che possono portare l’impresa ad andare incontro a problemi di liquidità esacerbati dai comportamenti dei clienti o dei partner commerciali. A oggi il pagamento delle fatture è determinato da un accordo tra cliente e fornitore, con un margine che può arrivare anche a 60 o 90 giorni. E in questo arco di tempo le imprese italiane sono costrette a fare i conti anche con la possibilità di incontrare partner commerciali insolventi.
A questo dato si somma, come anticipato, un fattore contingente: la crisi innescata dalla pandemia di Coronavirus, che ha messo a dura prova i flussi di cassa, in particolare delle piccole e medie aziende.
I ritardi nei pagamenti dei fornitori e dei partner commerciali e, in generale, la scarsa liquidità sul mercato generata dalla crisi finanziaria possono essere mitigate dal ricorso a strumenti di gestione del credito, che si rivelano fondamentali per le società e le Pmi italiane.
Come accedere al check-up finanziario nel B2B
Proprio per consentire agli imprenditori di accedere al check-up finanziario delle aziende con cui operano e verificare lo stato di salute finanziaria dei propri partner commerciali, Tradescore ha messo a disposizione delle imprese italiane un meccanismo semplice e immediato, tramite il quale l’impresa ottiene dei gettoni virtuali, i “coin”, che può spendere per verificare le informazioni sulle società partner.
In primo luogo l’impresa deve fornire alla piattaforma le proprie informazioni finanziarie. Completato questo passaggio, l’impresa può accedere alla propria valutazione; confrontare i propri risultati rispetto al settore di attività ; e, infine, verificare la salute di aziende partner che, a loro volta, sono presenti con i propri dati sulla piattaforma.
Un portafoglio di “coin”
Per ogni informazione caricata su TradeScore, Allianz Trade corrisponde all’azienda un “coin”. Le informazioni possono riguardare il tipo di impresa, la presenza in Italia e/o all’estero, e l’appartenenza o meno a un Gruppo industriale (o la presenza di partecipazioni esterne nella proprietà). Oltre a queste informazioni base l’impresa fornirà i principali risultati finanziari, come l’ultimo bilancio o le previsioni sull’anno.
A questo si possono sommare informazioni addizionali, come i finanziamenti in corso o che si prevede di aprire, i livelli di flusso di cassa, i bilanci intermedi e l’organigramma aziendale. Più informazioni un’impresa mette a disposizione su TradeScore, più sarà facile ottenere i gettoni virtuali, fino a un massimo di cinque all’anno, che possono essere utilizzati, anche in un secondo momento, per verificare lo stato di salute finanziaria delle aziende di interesse: clienti, fornitori, prospect o concorrenti. Allianz Trade si avvale della sua vasta competenza in termini di capacità predittiva delle insolvenze aziendali, dei dati di bilancio di oltre mezzo milione di imprese italiane e delle analisi dei suoi esperti per fornire un indicatore affidabile e dinamico della salute finanziaria delle aziende.
Uno strumento alleato delle imprese che in questo modo possono scoprire la propria posizione finanziaria e quella delle aziende con cui operano.
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