Con il 2025 alle porte, le imprese si trovano di fronte a una combinazione di sfide e opportunità. Mentre ci si aspetta che la crescita globale mantenga un ritmo stabile, con un valore annuale del 2,8% fino al 2026, ci sono ancora elementi di rilievo regionale ed economico che le imprese dovranno considerare all’interno della loro pianificazione
Diamo un’occhiata a cinque trend economici chiave e cosa potrebbero significare per la tua attività.
Sommario
Key Takeaways
- Si prevede che l'inflazione raggiungerà il 2% entro la metà del 2025, consentendo alle banche centrali di abbassare i tassi di interesse, di ridurre così i costi aziendali e aumentare le opportunità di investimento.
- Gli Stati Uniti guidano la crescita globale mentre l’Europa mostra uno scenario di ripresa eterogeneo e la Cina fa i conti con le sfide attuali: le imprese hanno bisogno di strategie regionali per adattarsi.
- Con l'aumento delle tasse e una probabile maggiore austerità negli Stati Uniti e in Europa, le aziende dovrebbero prepararsi a un aumento delle tasse e dei costi di finanziamento.
- Le insolvenze sono in aumento, specialmente nei settori retail ed energetico, evidenziando la necessità di una solida gestione del rischio e pianificazione del flusso di cassa.
- L’eventuale protezionismo degli Stati Uniti e i conflitti in Ucraina e Medio Oriente minacciano il commercio globale: diversificare le catene di approvvigionamento può contribuire a mitigare questi rischi.
L’inflazione diminuisce: quali sono i principali cambiamenti
Dopo anni di tassi di inflazione elevati, si prevede finalmente una stabilizzazione dei tassi al 2% entro metà 2025. Questo cambiamento dovrebbe consentire alle banche centrali di ridurre gradualmente i tassi di interesse, con una riduzione dei costi per le imprese e nuove opportunità di investimento. Se a causa dell’inflazione elevata la tua attività si è dovuta destreggiare fra budget ristretti e profitti risicati, questa stabilizzazione potrebbe rappresentare una boccata d’aria fresca.
Ad accogliere questo dato sono in particolare settori come manifatturiero e trasporti, sensibili ai costi dell’energia. Il prezzo della benzina dovrebbe assestarsi sotto gli 80 dollari al barile fino al 2026.
Questa stabilità può facilitare la pianificazione delle spese e supportare quella finanziaria.
Anche i mercati emergenti potrebbero beneficiarne. Grazie a livelli di inflazione e a tassi d’interesse più bassi, queste economie potrebbero attrarre una maggiore quantità di investimenti, aprendo nuove prospettive di crescita. Dopotutto, un allentamento dell’inflazione può creare un ambiente di lavoro più favorevole.
Le differenze regionali richiedono strategie mirate
Per quanto stabile, la crescita globale non è uniforme. Gli Stati Uniti continuano a guidare l’economia mondiale. La vittoria di Donald Trump alle elezioni non ha impattato le previsioni di crescita del paese in maniera significativa: i valori di crescita economica attesi sono del +1,9% nel 2025 e del +2,3% nel 2026. I risparmi delle famiglie e le solide finanze aziendali sono di supporto agli Stati Uniti per puntare a una crescita rallentata ed evitare una grave recessione.
Tuttavia, l’aumento contenuto dei salari negli States potrebbe tradursi in una capacità di spesa ridotta. Se la tua impresa opera in settori a contatto con i consumatori come il retail, rivedere la tua strategia potrebbe essere vincente per preservare la tua competitività.
Il quadro europeo appare eterogeneo. La crescita è in graduale miglioramento con un aumento previsto per il 2025-2026 del 1,34%. La recessione della Germania, tuttavia, non terminerà prima di fine 2024, continuando a influenzare la regione. Le interruzioni della catena di approvvigionamento e la diminuzione della domanda dalla Germania potrebbero generare reazioni a catena in tutta Europa.
La Cina sta facendo i conti con una crisi del settore immobiliare che il governo si sta adoperando per risolvere. Mentre si attende una crescita di circa il 5% nel 2024, e rispettivamente del 4,6% e del 4,2% nel 2025 e nel 2026, la situazione richiede un cauto ottimismo. Potrebbe essere prudente concentrarsi su settori specifici meno influenzati da questi temi.
Adottare una strategia standard sarà fallimentare per le imprese. La chiave del successo nel 2025 sarà probabilmente nello sviluppo di strategie mirate per adattarsi alle peculiari condizioni di ogni regione.
Inasprimento fiscale e aumenti delle tasse all'orizzonte
Con i bilanci di governo sotto pressione si attendono misure di austerità e politiche fiscali più rigorose, in particolare negli Stati Uniti e in Europa. Sono probabili gli aumenti delle tasse, così come i costi di finanziamento più elevati considerate le politiche sempre più stringenti delle banche centrali. Questi cambiamenti potrebbero influenzare la capacità di spesa aziendale, e la tua impresa potrebbe voler considerare settori o regioni con politiche fiscali più favorevoli.
Ad esempio, la Francia potrebbe aumentare le tasse aziendali per affrontare i deficit di bilancio. Inoltre, il serraggio quantitativo da parte della Banca Centrale Europea potrebbe portare a costi di finanziamento più elevati per le imprese. Negli Stati Uniti, un simile inasprimento fiscale potrebbe comportare un aumento delle tasse e una riduzione della spesa pubblica. Questo contesto potrebbe influenzare la tua attività aumentando i costi operativi e influenzando le abitudini di spesa dei consumatori.
Per prepararti, metti in conto un aumento delle tasse ed esplora regioni e settori potenzialmente meno impattati. Impegnarsi proattivamente in una pianificazione fiscale e in una gestione finanziaria efficace può aiutare a mitigare alcune di queste sfide.
Le insolvenze sono in aumento: la resilienza è fondamentale
Le insolvenze aziendali sono in aumento, con una crescita attesa dell’11% nel 2024 e di un 2% aggiuntivo nel 2025. Settori come retail ed energetico sono particolarmente interessati, a causa dei costi elevati e alle variazioni nel comportamento dei consumatori.
Negli Stati Uniti si sta registrando un'accelerazione, con un aumento del 28% anno su anno delle insolvenze nei primi tre trimestri del 2024 e una tendenza al rialzo continua prevista per il Q4. Simile è la situazione dell'Europa occidentale, specialmente in paesi come Svezia, Paesi Bassi, Austria, Irlanda e Germania. Mentre i mercati emergenti come Ungheria, Sudafrica e India rimangono relativamente stabili, i livelli di insolvenza in Europa e Nord America hanno superato quelli pre-pandemia.
Per rimanere resiliente, concentrati sulla gestione del flusso di cassa della tua azienda ed effettua valutazioni approfondite dei rischi, specialmente quando collabori con aziende in settori ad alto rischio.
I rischi geopolitici potrebbero compromettere le attività commerciali
L’incertezza geopolitica rimane una delle principali preoccupazioni per le imprese di calibro mondiale. Dal protezionismo statunitense ai conflitti in aree come l’Ucraina e il Medio Oriente, questi rischi potrebbero colpire le catene di approvvigionamento e portare a un aumento dei costi. Si prevede che la crescita globale risentirà di queste incertezze perdendo oltre 1,5 punti percentuali e guadagnando 1 punto percentuale di inflazione.
Il ritorno di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti potrebbe riaccendere le guerre commerciali, con Europa e Cina vulnerabili. I nostri esperti stimano che esportazioni per un valore di 67miliardi di dollari potrebbero essere a rischio nel 2025-26.
Una nuova Guerra commerciale, seppur calmierata, potrebbe tradursi in una crescita commerciale rallentata di 0,6 punti percentuali, mentre una guerra commerciale totale, con tariffe al 60% per la Cina e al 10% per il resto del mondo potrebbe ridurre la crescita commerciale fino a 2,4 punti percentuali.
Diversificare le catene di approvvigionamento e rimanere informati sugli sviluppi politici può essere d’aiuto alle imprese nell’approcciarsi a questa incertezza. Essere adattabili e avere piani di emergenza può rappresentare un supporto per rispondere in maniera efficace a circostanze in evoluzione.
In un panorama economico incerto, poter contare su un partner fidato può fare la differenza. Allianz Trade offre soluzioni di assicurazione del credito commerciale create per sostenere la tua impresa nella gestione dei rischi, nello sviluppo della resilienza e nel pianificare la crescita per il 2025 e gli anni successivi.
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