Le imprese con un e-commerce o marketplace B2B, noti anche come e-merchant, di ogni tipo e dimensione, stanno attraversando negli ultimi 3 anni una fase di rivoluzione dei processi di procurement.
Spinti dall’efficienza dell’e-commerce e dalle pratiche commerciali stravolte dalla pandemia, i clienti si sono spostati rapidamente dai canali di vendita tradizionali alle forme di self-service digitale. Non si tratta di un fenomeno legato esclusivamente alle piccole e medie imprese. Piuttosto, oggi circa il 35% degli acquisti B2B delle aziende di medie e grandi dimensioni avviene direttamente online – e si aggiungono gli ordini concordati virtualmente, la percentuale sfiora il 70%.1
Anche nei settori tradizionalmente dominati da modelli di vendita sul campo, quali l’industria farmaceutica e quella dei dispositivi medici, la presenza fisica sul territorio e le interazioni umane sono diminuite drasticamente. Questa tendenza proseguirà, considerando che il mercato dell’e-commerce B2B è destinato a crescere esponenzialmente in questo decennio secondo un tasso annuale composto (CAGR) del 17%.
E per una buona ragione! Identificare e ricercare nuovi fornitori e nuovi prodotti online non è solo più semplice ma indubbiamente più efficace poiché i clienti si affidano sempre di più ai canali digitali e alla capacità di evasione degli ordini. Non a caso, gli e-merchant ritengono che un mercato globale più ampio offerto dall’e-commerce crei uno scenario molto più competitivo.
Anche prima che il Covid-19 cambiasse i comportamenti di acquisto, i clienti B2B (soprattutto quelli più giovani) apprezzavano la user experience, la velocità e la praticità di utilizzo dei siti web ben strutturati. E oggi, tre quarti di questi acquirenti (74%) dichiara che un modello di acquisto basato sulle transazioni commerciali digitali rende il loro business più efficace.2
Non si tratta solo di maggiori volumi di transazione: anche l’importo che i clienti B2B sono disposti a spendere acquistando prodotti e servizi online sta aumentando rapidamente. Il valore medio del carrello per i clienti B2B è quasi triplicato in questi ultimi 10 anni, per un valore di 1.200-1.300€. Come osservano i consulenti manageriali di McKinsey: “Uno dei segnali più significativi che le vendite digitali stanno maturando è il comfort che i buyer B2B dimostrano nell’effettuare grandi acquisti e riordini online, anche di importi rilevanti.”