Secondo Marine Bochot, Head of Group Credit Underwriting di Allianz Trade, identificare i clienti più vulnerabili agli effetti della pandemia può risultare complesso, dal momento che spesso richiede l’analisi combinata di più fattori, come fossero pezzi di un puzzle, che contribuiscono ad aumentare il rischio di insolvenza di un’azienda.
Uno dei principali fattori che contribuisce al rischio di effetto domino delle insolvenze è il settore nel quale il cliente opera. “Ad esempio, aziende nel settore alberghiero, in quello della distribuzione al dettaglio per la parte non legata ai beni alimentari, nel trasporto aereo e nell’automotive appartengono adesso ad una fascia di rischio più alta”, afferma Bochot “Questo perché i confini sono stati chiusi, il traffico è diminuito, la mobilità delle persone è fortemente limitata e i consumi sono crollati, oppure semplicemente sono mutate le abitudini di consumo delle persone – soprattutto con riguardo all’e-commerce.”
“Infatti, tutte le aziende che operano in settori che si basano sullo scambio fisico di beni o sull’interazione fisica tra persone hanno subito per prime gli effetti della crisi causata dalla pandemia. Di conseguenza, hanno dovuto fare i conti con la necessità di dover ripensare radicalmente il loro modello di business e la struttura dei costi. Le aziende che non hanno sufficiente flessibilità e agilità risultano particolarmente vulnerabili al rischio di insolvenza e al potenziale effetto domino.”
Il settore del trasporto aereo rappresenta il principale esempio di questo meccanismo. Le compagnie aeree che hanno avuto la capacità e la flessibilità di convertire o rinforzare parte del loro traffico dal segmento passeggeri a quello del trasporto merci hanno avuto una performance decisamente migliore durante la pandemia.